Il segretario di sezione rompe gli indugi e parla alla stampa

Ruccio: i DS sono uniti. Nessun dissenso interno

Possibilista sul centrosinistra a delle condizioni

5 febbraio 2004

di Angelo Corvino

Montecalvo – Dopo lunghi silenzi, Giuseppe Ruccio, dà la sua versione sulle trattative in corso per la formazione delle liste in vista delle prossime elezioni comunali. “E’ tutto un polverone inutile – esordisce Ruccio – sui giornali leggiamo di controversie che nella realtà non esistono. Ci stiamo incontrando con le atre forze della sinistra per cercare un’intesa che sfoci in una lista unitaria. Per quanto riguarda la lista di centrosinistra il discorso non è semplice, perché è già fallito una volta: ora chi vuole realizzare una lista unitaria deve parlare con il segretario dei DS che sono io. Altrimenti non se ne fa nulla. Noi cerchiamo un nuovo modo di gestire la cosa pubblica. Ma a questo proposito c’è di più. Mi  domando: i popolari di Montecalvo hanno oggi aderito alla Margherita?  Noi siamo pronti e disponibili ad avere un confronto sereno con tutti per creare una grossa alleanza unitaria di centrosinistra che però cambi le sorti del paese, che sia in grado di svilupparlo. Un’alleanza fatta solo per vincere le elezioni e gestire il potere non ci interessa”. Insomma Ruccio rispedisce al mittente tutte le accuse e ribadisce di avere un partito alle spalle, al contrario di altri che restano nel limbo in attesa di fare la mossa più azzeccata da un punto di vista opportunistico. Intanto circolano voci, sempre più insistenti, di alcuni esponenti dell’attuale maggioranza in procinto di passare nel centrodestra. E questo sembra essere il nodo cruciale. Quanti dell’attuale maggioranza sono effettivamente di centrosinistra e quanti sono dei trasformisti? Allo stato attuale non è dato saperlo anche se prossimamente ci potrebbero essere sviluppi. Intanto Aurelio Bellucci con la sua lista civica continua a cercare appoggi. La destra, invece, rimane in silenzio. Non è chiusa neanche la trattativa tra Rifondazione e DS. Per RC l’accordo a  sinistra si può anche fare ma a condizione che il sindaco sia di Rifondazione Comunista. Insomma sullo scacchiere sono molte le strategie in corso e molti i fronti di trattativa.