Reazioni negative alla possibile alleanza trasversale DS spaccati in due Il segretario Ruccio chiuso nel silenzio stampa |
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29 gennaio 2004 |
di Angelo Corvino Montecalvo – Il caso DS spacca in due i simpatizzanti del partito. Le voci che danno per imminente l’alleanza del partito di sinistra con alcuni gruppi civici di ispirazione di centro destra non sono state smentite, ma neanche confermate dal segretario cittadino della guercia, Giuseppe Ruccio. Ruccio, che si è chiuso in uno strano silenzio stampa, non ha confermato la voce, ma il suo silenzio non ha fatto altro che produrre ancora più confusione all’interno del partito. Infatti la posizione del segretario era già in caduta libera ed ora sono sempre di più i simpatizzanti che non condividono la possibile alleanza con i personaggi di destra. “Siamo stati sempre a sinistra, perché condividiamo i principi della sinistra e non vediamo perché ora dovremmo cambiare le nostre idee” questo in sintesi il pensiero dei dissidenti. Ma come mai il DS, il maggiore partito di centro sinistra a livello nazionale, ha deciso di fare una scelta del genere a Montecalvo? Probabilmente alla base ci sono forti contrasti personali fra il segretario diessino e sopratutto gli ex popolari. Gli infuocati consigli comunali ne sarebbero una prova. E’ facilmente immaginabile che, dopo tutte le accuse al vetriolo, spesso immotivate, di Ruccio nei confronti della maggioranza che all’inizio della consiliatura era anche la sua maggioranza, qualcosa si è rotto definitivamente. La causa, a quanto dicono gli ex popolari, sarebbe una poltrona alla Comunità Montana Ufita e delle insanabili posizioni sul PIP, hanno interrotto l’alleanza. Insomma in qualche modo la situazione ha generato inimicizie da parte dei Popolari nei confronti di Ruccio ed oggi, in fase consultiva, c’è stato il veto non sul partito dei DS, ma proprio sul suo segretario. Ma le motivazioni che spingono Ruccio potrebbero essere anche altre. Una situazione che, comunque, non sarà accettata dal resto dei diessini propensi, come l’ex vice segretario del partito, Antonio Cavotta, ad un un’alleanza, qualora ci fossero le condizioni, di centro sinistra. |