Il finanziere, indipendente della Margherita poco possibilista sull'alleanza di CS

Di Rubbo: niente alleanze fuori da quella attuale

Bene con i socialisti

25 gennaio 2004

di Angelo Corvino

Montecalvo – Continuano gli incontri tra le varie forze politiche. Abbiamo sentito l’attuale vice sindaco indipendente Giancarlo Di Rubbo.

Di Rubbo come vede le trattative per le alleanze elettorali?

“Beh in fondo io c’entro poco. Io non faccio politica ma mi occupo solo di amministrazione. Da questo punto di vista non credo che ci saranno alleanze al di fuori di quella attuale, anche perché non si sa ancora di preciso cosa succederà”

Quindi vedrebbe bene ancora un’alleanza con i socialisti?

“Certo, con loro abbiamo operato bene. D’altra parte non si può tornare indietro”

Cosa intende?

“Che con i DS avevamo un’amministrazione e loro sono andati via sbattendo la porta. Oggi noi abbiamo realizzato tante cose anche senza di loro. Comunque tutto dipende da chi sarà il candidato a sindaco, potrebbe anche darsi che ci sia il terzo mandato e quindi la possibilità di ricandidare Alfonso Caccese. Comunque ci sono state anche altre proposte. E’ chiaro che le coalizioni più ampie sono meglio è, ma c’è la necessità di un programma comune”

Un programma che c’era anche con i DS?

“Abbiamo avuto già una brutta esperienza con i DS. Ritengo che sia stata una vera e propria fortuna per Montecalvo che siano usciti dall’amministrazione. Da quando se ne sono andati c’è stata una vera e propria accelerazione. Con loro era impossibile parlare. Si comportavano come se stessero ancora all’opposizione non avevano capito che erano una forza di maggioranza. Io con loro mi sono scontrato sui problemi del paese: sulle casette asismiche, sul comparto di via Nicola Pappano, sul PIP e su tante altre questioni che, una volta andati via loro, sono state risolte. Le casette asismiche sono state ricostruite, il comparto Pappano è partito ed a giorni partiremo anche con il PIP”

Lei da indipendente come vede l’avvicinamento degli ex PPI alla Margherita?

“Ritengo che sia positivo. Montecalvo è rimasto fuori dai vari enti sovracomunali. Oggi c’è la necessità di capire perché siamo stati elusi. Tutto questo nell’interesse del paese, per farlo pesare di più. Comunque dovesse andare io non aderirò alla Margherita. Continuerò ad essere indipendente come lo ero con il PPI perché il lavoro che svolgo mi impedisce di aderire a partiti politici”

Cosa le piacerebbe fare nella prossima amministrazione?

“Nella prossima amministrazione se c’è un assessorato che vorrei dal sindaco è quello al centro storico”

Se non sarà lei il sindaco?

“Non credo, comunque mai mettere il carro davanti ai buoi. D’altra parte non è quello che è importante ma la squadra amministrativa ed i programmi, poi il sindaco viene da se. Potrei essere io ma potrebbero anche essere altri. Ritornando al centro storico ritengo che è da lì che bisogna partire. A Montecalvo bisogna creare un indotto sul quale lavorare, qualsiasi esso sia”