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Il leader del movimento rompe gli indugi Pizzillo: chi è dentro è dentro, niente più tatticismi Ultimatum alla sinistra |
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24 marzo 2004 |
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Montecalvo – E’ la settimana della riflessione per la politica locale. I gruppi stanno approfittando dell’assenza del leader del movimento civico, Carlo Pizzillo, per capire il da farsi. Pizzillo è stato chiaro: entro domenica, giorno del suo rientro, chi è dentro è dentro, e chi è fuori è fuori. Niente più tatticismi. La situazione deve essere chiarita perché bisogna prepararsi alla campagna elettorale. L’ultimatum sembra essere diretto soprattutto ai DS che, in questa fase, non prendono decisioni e contribuiscono a tenere sospesa anche la posizione di Rifondazione Comunista che da sola, con ogni probabilità, non aderirà al movimento civico ma potrebbe, invece, in alternativa, decidere di seguire il corso naturale della politica e concludere l’accordo di centro sinistra con Margherita e SDI. Il gruppo della quercia, dal canto suo, si dice sicuro dell’affermazione elettorale ed è pronto a presentare una lista anche autonoma. Intanto dagli ambienti prossimi al partito di Fassino spunta una donna, insegnante, come possibile candidato a sindaco, ma sul nome si mantiene la massima discrezione. In casa Margherita è un via vai di nomi per la carica di sindaco. Dopo Gianni Iorio e Giancarlo Di Rubbo spunta il nome di un giovane avvocato locale che, però, si affretta a smentire. Non si fa in tempo ad archiviare un possibile candidato che già ne spunta un altro del quale, ovviamente, non si fa il nome, ma che sarebbe, comunque, “fortissimo”. Si tratta di un’altalena di voci che servono solo a rendere ancora più precario lo scenario. In realtà è possibile che la Margherita cerchi disperatamente un recupero in extremis delle forze del Centro Sinistra e non è escluso il tentativo di riportare “a casa” anche Pizzillo. Ma la Margherita gioca anche su un altro fronte: alcuni esponenti del movimento civico non escludono, qualora la sinistra continuasse nel suo atteggiamento temporeggiante, un accordo con il fiorellino, incontri in tal senso si ci sarebbero già stati. L’accordo sarebbe possibile, però, solo alle condizioni del movimento, cioè il sindaco dovrebbe essere Pizzillo ed oltre a lui ci dovrebbero essere sette canditati in lista, ai quali andrebbero aggiunti i due dello SDI, a quel punto ne resterebbero solo sette per la Margherita. Ma la Margherita presenta anche significative spaccature al suo interno. Un noto imprenditore locale, sostenuto da diversi altri imprenditori, ha dato la disponibilità della sua candidatura in lista a patto che il sindaco sia Giancarlo Di Rubbo, cosa che riporta in corsa il finanziere di Corsano ma che escluderebbe definitivamente il grande elettore Gianni Iorio che gode di una forte popolarità conquistata grazie all’operato nel campo sociale. Ed anche su questo la Margherita è chiamata a confrontarsi. Intanto per questa sera è previsto un incontro bilaterale tra i DS e lo SDI presso la sede dei socialisti e lì lo scenario potrebbe, ulteriormente, evolversi. |
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