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Si registrano ancora perplessità in alcuni gruppi

La Margherita alla ricerca degli equilibri

E' scontro anche sul candidato a sindaco

13 febbraio 2004

 

di Angelo Corvino

Montecalvo – Continuano gli incontri informali tra i vari partiti per la definizione degli accordi pre-elettorali in vista del rinnovo del pubblico consesso della prossima primavera. A tenere banco è sempre la svolta avvenuta negli ex popolari che hanno recentemente aderito alla Margherita. Anche se il referente Gianni Iorio, in una sua dichiarazione, ha parlato di “unità del gruppo”, sembra che le cose non stiano proprio così. Ci sarebbe un gruppo che fa capo ad un attuale assessore che avrebbe più di una perplessità. Infatti vengono avanzate ancora delle perplessità ed il gruppo non fa mistero di aver partecipato alla riunione solo per capire ed ascoltare ma che nessuna decisione è stata ancora presa. Gli elementi sul tavolo sono molti e non di poco conto. Prima fra tutte la posizione di Giancarlo Di Rubbo che, anche se smentisce, aspirerebbe alla carica più alta, cosa che con ogni probabilità non è gradita fino in fondo dall’attuale sindaco uscente che potrebbe vedere di buon occhio un’altra candidatura: quella di Iorio, appunto, che, però, potrebbe non avere l’appoggio della coalizione. In questo si inserisce il discorso delle possibili alleanze. Un centrosinistra allargato potrebbe creare più di qualche problema in casa Margherita, se non altro sul piano dei posti in lista. Infatti a quel punto la coperta potrebbe diventare troppo corta per poter ospitare tutti i consiglieri uscenti e la Margherita correrebbe seriamente il rischio di perdere la maggioranza assoluta in consiglio in caso di vittoria elettorale e questa situazione forse non è molto gradita in casa del fiorellino e neanche dal Sindaco uscente. D’altra parte Caccese ha già ceduto in passato la carica di primo cittadino per poi essere lui stesso a favorire la caduta del sindaco. E’ successo con Lazzazzera nel 1995 e non è detto che la situazione non possa ripetersi. Insomma Caccese se non dovesse passare la legge per il terzo mandato non potrà più ricandidarsi ma certo non gradisce di perdere la maggioranza in consiglio comunale. Intanto le forze di opposizione certo non stanno a guardare e si stanno organizzando per una campagna elettorale che si annuncia “feroce”. Anche perché cresce il malumore nei cittadini che giudicano la giunta di Alfonso Caccese fatta di luci ed ombre. Buona la gestione dell’urbanistica e dei lavori pubblici. Risultati positivi anche nella politica sociale. Maglia nera per la viabilità, per la cultura, lo sport e la promozione del paese. Non ha neanche brillato per la presenza di rappresentati negli enti sovracomunali. Insomma si passerebbe, secondo l’elettorato, da punti di eccellenza a demeriti clamorosi attribuibili ai singoli assessori e questo potrebbe pesare fortemente sul risultato elettorale se non altro in termini di affermazioni dei singoli.