"Proponiamo un nuovo modo di fare politica" Pizzillo apre la campagna elettorale Incentiveremo le imprese. Vogliamo le consulte con i cittadini |
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domenica, 16 maggio 2004 |
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di Angelo Corvino | |
Montecalvo – E’ campagna elettorale. A neanche ventiquattro ore dalla presentazione delle liste si aprono le ostilità. Il primo a rompere gli indugi è il cardiologo Carlo Pizzillo di Alternativa per Montecalvo. Presentazione della lista in mattinata presso il cinema Pappano in stile moderno. Promo multimediale e tanto di inno alla Campana. Poi tutti i candidati sul palco. Pizzillo non è al centro del gruppo ma sceglie una posizione defilata. |
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Apre il capolista Giuseppe Stiscia a cui spetta l’onore di introdurre la manifestazione e spiegare le ragioni della lista. "Proponiamo il cambiamento radicale del fare amministrativo – dice l’avvocato della Malvizza – diamo un segnale di speranza. Oggi c’è una rivitalizzazione della politica montecalvese". |
"Da parte nostra c’è la disponibilità a confrontarci con i problemi reali della comunità - sono le parole di apertura di Stiscia che replica così a chi lo dava in forse – il cambiamento che proponiamo non deve essere inteso solo come una sostituzione dell’attuale maggioranza ma con l’impegno di sacrificarsi per rilanciare questa comunità che, oramai, è allo sfascio" poi Stiscia tocca leggermente i punti del programma e parla delle necessità di frenare la regressione demografica e dell’assenza delle infrastrutture di collegamento e lancia la prima frecciata agli avversari. "Non sempre l’azione amministrativa è stata attenta alle esigenze reali del paese – continua - Non c’è stata mai una spinta nella direzione della creazione della formazione professionale. Mai si è parlato di stage da organizzare con le aziende. Nulla è stato fatto per il Trappeto, addirittura era stata indicata come zona di abbandono. Questo è allucinante. Non si è riuscito a realizzare il PIP. Molte cose andavano fatte anni fa, ma se voi cittadini ci darete fiducia lo faremo adesso. Da queste considerazioni è nato il movimento che è divenuto una lista civica con candidati che hanno trovato un’intesa sul programma" | |
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E’ la volta di Carlo Pizzillo. La sua prima volta. Mai in passato aveva affrontato una platea con argomentazioni politiche. Tra il pubblico arriva il sindaco uscente Alfonso Caccese. "Oggi finisce la gestazione che ha portato alla nascita della lista civica – inizia Pizzillo facendo riferimento al simbolo scelto dalla coalizione – La Campana incarna da sempre i valori migliori di una comunità. E’ per rispetto di questi valori che abbiamo deciso di metterci in gioco. La comunità ha bisogno di un cambiamento. Alternativa Democratica propone l’interscambio tra chi amministra ed i cittadini. Noi siamo un gruppo unito. Prima di tutto ci stimiamo tra di noi, ed abbiamo le idee chiare sul percorso da fare. Questa volta il popolo è chiamato a scegliere tra due liste". |
"Vogliamo cambiare il modo di fare politica - continua il cardiologo - Vogliamo mettere da parte una logica partitica che riteniamo superata. Sono onorato della presenza di donne nella nostra lista". Pizzillo chiede a tutte le donne di dare forza alle sue candidate. "Per l’elettore è semplice scegliere - dice Pizzillo - Se ritiene che chi ha amministrato negli ultimi dieci anni ha fatto bene, è inutile che stia qui. Può anche andare a casa e votare per Di Rubbo. Se invece pensa che siano stati calpestati i diritti e che molte cose non sono state fatte allora può restare e costruire con noi il nostro futuro. In passato certi modi di fare politica hanno dato anche i loro frutti ma ora sono ammuffiti e vanno buttati. Bisogna smetterla di ricordarsi degli elettori solo alle elezioni". Pizzillo non parla solo politichese ma passa ad elencare i modi operativi per uscire dalla situazione. "Bisogna istituire le assemblee con i cittadini – continua – un’amministrazione bisogna che accetti le critiche e che capisca i problemi reali della gente". Pizzillo abbandona gli indugi e passa decisamente all’attacco. "Appare strano che un’amministrazione in questi mesi metta in campo una serie di opere. Sono state rallentate? Mi auguro di no. Comunque i cittadini sanno quando vengono presi in giro". Poi illustra qualche dato tratto dal cd rom informativo della Comunità Montana dell’Ufita dal quale Montecalvo risulta all’ultimo posto dei comuni per progetti finanziati e per distribuzione di reddito per ogni abitante. "E’ circolata voce che se diventeremo amministratori faremo chiudere aziende agricole che hanno le serre – continua - E’ assolutamente falso. Noi vogliamo aprire, non chiudere. Non è vero neanche che non costruiremo rione Serra. Continueremo le opere iniziate e quelle da iniziare ma produrremo anche nuova progettualità perché vogliamo il bene del nostro paese e lo vogliamo sicuro. Per la sicurezza non basta fare delibere nelle quali si chiedono più Carabinieri". | |