Il sindaco: una scelta innovativa per caratterizzare il PIP Casalbore il primo Comune d'Italia interamente cablato senza fili Collegamento alla rete senza fili in banda larga satellitare su tutto il territorio comunale |
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07 aprile 2004 |
Casalbore – Il piccolo centro irpino si avvia ad essere il primo comune d’Italia interamente cablato con sistemi wireless. Un record non indifferente. Gli amministratori stanno mettendo a punto un progetto per la connettività a banda larga per l’accesso ad internet via satellite senza fili. In sostanza sarà possibile, tramite sistemi radio, connettersi alla rete da qualsiasi punto del territorio ad una velocità di connessione notevolmente superiore a quella delle normali linee ADSL. Una rivoluzione informatica che lancia il piccolo Comune nel Guinness dei primati. Oggi esistono realtà in Italia dove il servizio è attivo ma solo in determinate aree della città, come avviene a Catania nel polo elettronico, a Milano nel centro cittadino o all’aereoporto internazionale di Roma, ma non su tutto il territorio comunale. Il sistema innovativo, che apre le strade dell’autostrada informatica, costerà circa 180.000 Euro e sarà effettuato con collegamento ad Eutelsat. Il canone annuo sarà di 37.000 Euro. Sulla gestione, che resterà al Comune proprietario della rete, ci sono due ipotesi al vaglio degli amministratori: canone di circa 200 Euro all’anno per gli utenti, oppure servizio gratuito libero a tutti. Viene da chiedersi come mai un piccolo paese del “profondo sud” decide di aprirsi ad un sistema tecnologico altamente innovativo. La risposta nelle parole del sindaco. “Ci siamo posti il problema di caratterizzare il PIP che stiamo costruendo – dice Eugenio Salvatore, 38 anni, laurea in economia e commercio, dirigente di banca e sindaco del comune – non vogliamo che faccia la fine di tanti altri insediamenti realizzati e mai entrati in funzione. Allora abbiamo pensato alla connettività a banda larga wireless, considerando che quella terrestre con le fibre ottiche difficilmente arriverà da noi dati gli alti costi d’impianto. Speriamo di allargare l’iniziativa anche ai Comuni limitrofi come Montecalvo e Buonalbergo, in modo da lavorare sulla creazione di un polo economico legato ai servizi innovativi forniti in rete”. Si parla di Multimedialità, informazione radiotelevisiva via internet, sistemi interattivi e quant’altro abbia bisogno di alti “bit-rate”. C’è da giurare che il progetto avrà successo visto che alcune aziende operanti in rete già sono pronte a trasferirsi a Casalbore per usufruire del preziosissimo servizio. |